Villa storica a Gattinara

La famiglia Salvadego e il suo staff

Lo scopo della famiglia Salvadego è di valorizzare la ricchezza delle tradizioni dell’ospitalità, trasmettendo ai nostri ospiti i tratti distintivi di questa filosofia.
Se apprezzate la speciale accoglienza e la cura per l’ospite, che solo un’appassionata gestione familiare può concedervi, scegliete Locanda Villa Cavalleri. 

Scopri una villa storica a Gattinara ai piedi della Valsesia.

La Locanda Villa Cavalleri dispone di ampie stanze arredate in stile moderno ed attrezzate di ogni comfort. Tutte le stanze sono progettate per offrire ai nostri clienti un soggiorno di caloroso relax. Diverse sono le tipologie delle camere: da uso singolo a doppia/matrimoniale, tripla e quadrupla.
Il ristorante della locanda ha una capienza di 60 persone circa e propone il servizio alla carta tutti i giorni, sia a pranzo che a cena, con menù di vasta scelta.

Da sempre la famiglia Salvadego cura l’approfondimento dei temi culinari in modo da non far torto a nessun palato.

Vi si ritrova la passione per la cucina tradizionale piemontese (battuta di fassone, risotti, stracotti, selvaggina, salumi e formaggi tipici Valsesiani, tartufi e funghi, accompagnata dalla passione per il pescato fresco (frutti di mare, astici, pesce crudo, rombi, orate, capesante).

Il tutto racchiuso in un’antica dimora del XIX secolo situata in pieno centro a Gattinara, rinomata città del vino ubicata ai piedi della Valsesia e non lontana dal lago Maggiore e dal lago d’Orta.

Villa Cavalleri dimora storica del XIX secolo

Villa Cavalleri: cenni storici...

La storia della villa è legata alla figura di Battista Cavalleri, che nella Gattinara di fine Ottocento si distinse come viticoltore particolarmente attento alle innovazioni tecniche. Attrezzò la cantina della villa con venti grandi botti in rovere da cento ettolitri l’una, creando di fatto una delle più grandi e aggiornate aziende vitivinicole della città.

Dopo la tempesta del 1905 Cavalleri, danneggiato economicamente, emigrò in Argentina, lasciando la gestione della cantina alla moglie Margherita, che nel 1908 cedette la villa alla neonata Cantina Sociale. La villa, edificata alla fine del XIX secolo, presenta un prospetto ancora solidamente ancorato a moduli neoclassici, dominato da un elegante pronao a colonne. Le ampie sale all’interno ricordano la connotazione di comoda dimora borghese.